lunedì 7 maggio 2012

I DRM per la musica, i metodi di protezione dei diritti "lato utente"

DRM is Killing Music
Il logo della campagna contro i DRM,
fonte:  voidstar.com. Questo simbolo
riprende lo slogan "Home Taping is
Killing Music
", di una campagna del BPI
contro l'infrazione del copyright.
I DRM (digital rights management) sono tutti quei sistemi anti-copia che permettono ai produttori di software, video o audio di controllare l'uso dei propri prodotti da parte degli utenti. Chi introduce questi elementi impedisce l'accesso ai contenuti o blocca il funzionamento degli applicativi a chi non ne ha il diritto.

Di per se potrebbe essere un espediente legittimo: chi può biasimare un autore che cerca di bandire gli scrocconi e farsi pagare effettivamente il proprio lavoro?
Tuttavia non mancano casi dove gli stessi hanno proposto metodi pericolosi per gli utenti, faccio un esempio per tutti: il caso Sony. Come viene spiegato nell'articolo, l'illegittimo che ha scatenato mille accuse è stato "aver incluso all'interno dei CD musicali un malicious software nascosto con l'obiettivo supposto di proteggere i propri interessi e prevenire l'uso e la copia illegale di musica". In pratica "aprendo questi dischi il malicious software è funzionato senza che l'utente sapesse e consentisse", a tutto ciò viene aggiunto un danno effettivo a causa di una seria esposizione a rischi di sicurezza.

Richard Stallman ad una conferenza a Belfort,
fonte: wikimedia commons, autore: Thomas Bresson.
E` interessante il pensiero di Richard Stallman, uno dei principali esponenti del movimento del software libero nonché genitore del progetto GNU, riguardo ai DRM. Questo link è ad un ottimo articolo a riguardo.

Due parole riguardo all'efficacia di questi sistemi: per chi non vuole perdere tempo e preferisce sborsare qualche Euro in più può funzionare, ma non ha effetto in generale. Esistono tanti metodi per eludere questi controlli, soprattutto se si parla di tracce audio, e milioni di programmi gratuiti funzionanti, basta fare una ricerca con Google.
Effettivamente il problema imposto da queste protezioni sui files audio e video è facilmente sormontabile, il modo più intuitivo sfrutta l'analog hole, ovvero il passaggio forzato ad "analogico" di tutte le informazioni. I filmati e le canzoni, per essere visti e ascoltati, devono per forza essere tradotti in segnale analogico: a questo punto è possibile registrare una seconda volta, ma in un formato libero. Gli unici difetti di questo metodo sono una perdita di qualità e i tempi relativamente lunghi. Non c'è da stupirsi se legioni di hacker e smanettoni infrangono queste protezioni ogni giorno.

Anche Richard Stallman lo consiglia: per difendersi dai DRM e dalle loro imposizioni il metodo migliore è evitare i contenuti che li contengono. Se per alcune cose non è ragionevole farlo e non abbiamo quasi scelta, per fortuna musica, video e libro hanno valide alternative "libere" da queste restrizioni, propongo una guida che offre una carrellata di link dove ottenere questi contenuti.

Volantino di una manifestazione dei Defective by Design,
autore: Mattl, fonte: wikimedia commons.
Per chi non si limita a fare una lotta "passiva" esiste anche un gruppo che organizza manifestazioni di protesta e altro: Defective by Design.

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