mercoledì 30 maggio 2012

La digitalizzazione della musica

L'evoluzione degli strumenti di registrazione musicale

I primi strumenti in grado di registrare musica dal vivo e riprodurla compaiono intorno alla fine del Novecento e sono di tipo meccanico. Il primo in assoluto è il cilindro fonografico di Edison, che a partire dal 1910 viene rimpiazzato dai  dischi per grammofono, in particolare dal grande "78 giri" in gommalacca e più tardi dai 45 e 33 giri (rispettivamente singoli e LP) considerati più pratici e resistenti a causa delle dimensioni inferiori e delle proprietà del vinile.
Ormai sono strumenti obsoleti ma i genitori e i nonni di oggi ricordano sempre con nostalgia la loro collezione, e c'è ancora chi li conserva accuratamente. Intorno agli anni '20 del XX secolo vengono inventati anche i primi strumenti elettrici, quali microfoni, altoparlanti e mixer, che permettono di amplificare e modulare il suono. Svolta fondamentale ai fini della registrazione è l'invenzione del nastro magnetico, in poliestere e acetato, inventato dai tecnici del suono tedeschi nel 1930 e tenuto nascosto fino alla fine della seconda guerra mondiale, quando soldati americani lo trovano e riportano in patria per esaminarlo. L'importanza del nastro magnetico sta nel fatto che oltre a registrare audio di buona qualità consente di duplicarlo senza grosse perdite e di effettuare registrazioni di durata anche molto lunga. Inoltre con migliorie successive diventa possibile registrare audio stereo, ossia mantenendo più tracce separate e indirizzandole in canali diversi,  ed applicare effetti speciali. Un'ulteriore evoluzione della registrazione musicale avviene negli anni '80 con l'invenzione della registrazione digitale e del Compact Disk.

Quali sono le conseguenze della digitalizzazione musicale?

Innanzitutto con la registrazione digitale diventa possibile creare infinite copie identiche all'originale, fattore che le case discografiche sono costrette a vedere come pro e come contro: il vantaggio è che i costi di produzione sono bassissimi e i tempi brevi, l'aspetto negativo invece è la pirateria musicale, che si può intendere come la condivisione pubblica di prodotti o opere protetti da copyright con violazione dei termini d'uso (atto illegale), e che essendo un fenomeno molto diffuso intacca fortemente il guadagno dell'industria discografica. Altre caratteristiche del file audio digitale sono la qualità eccellente del suono e la possibilità di correggere gli eventuali errori molto facilmente. A prescindere dal rispetto o meno dei copyright però, è evidente che la larga diffusione di musica in rete contribuisca a promuovere continuamente nuovi artisti o nuovi album e a consolidare la fama di artisti di successo.
Guitar Hero World Tour
Se da un lato diminuiscono gli acquisti di CD, dall'altro si sviluppano nuove forme di commercializzazione della musica: nascono gli shop on-line di articoli musicali come l'iTunes Store, che rendono facile e veloce l'acquisto direttamente sul computer o sui lettori musicali portatili, videogiochi puramente musicali come quelli della serie "Guitar Hero" in cui spesso è presente uno store on-line per ampliare la scelta di brani da cantare e suonare. E' sorprendente (almeno secondo il mio parere) il successo del mercato delle suonerie telefoniche, che hanno un'utilità assai limitata e costi svantaggiosamente sproporzionati, soprattutto contando che per acquistare una sola suoneria occorre generalmente attivare un abbonamento. La digitalizzazione musicale ha già portato molti cambiamenti nella vita delle nuove generazioni, ma la tecnologia è in continuo sviluppo e chissà cosa vedremo in futuro!

Nessun commento:

Posta un commento